I racconti del giornalista Luciano Del Sette, narrati in prima o in terza persona, da una voce maschile o femminile, da un “io” che ha attraversato da protagonista i bui anni Settanta o ne è rimasto al margine, ruotano intorno a un’identità autobiografica che si rifrange in quelle degli altri e nei gesti altrui. Il titolo della raccolta detta il tono minimalista delle storie, in cui il vero soggetto della scrittura resta fuori fuoco, pur essendo il motore della narrazione. Un tratto di strada apparentemente piano che d’improvviso rivela una salita, un quadro abbandonato sul cavalletto in modo che sia visibile solo il retro della tela: queste le immagini care all’autore, che rivendicano la propria indispensabilità per l’esistenza nella misura in cui ne costituiscono il punto cieco, il perno nascosto, che di riflesso vive nella quotidianità dell’esperienza.
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L. DEL SETTE, Riassunto di fine giornata, Exorma Edizioni, Roma 2012, pp. 178, euro 13,90.
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