In Italia, è difficile che si facciano scappare una celebrazione o un anniversario. E la ricorrenza, in doppia data 1931 e 2001, dei dieci anni della scomparsa e degli ottanta della nascita dello scrittore canadese Mordecai Richler non poteva passare inosservata. Preannunciata nel 2010 dall’uscita del film tratto dal suo romanzo più famoso, La versione di Barney, autentico oggetto di culto nel Belpaese, e da un libro memoria-reportage di Christian Rocca, trova compimento in un rapido libretto confezionato a sei mani che allinea accanto ad un racconto del 1998 di Modercai, Diario di un ambulante, due scritti rispettivamente: Papà, il film ed io di Noah Richler e Mordecai remix di Matteo Codignola, che della Versione è stato il magistrale traduttore. Proprio quest’ultimo ricostruisce la “biografia italiana” della fortuna di Richler.
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M. RICHLER, N. RICHLER, M. CODIGNOLA, Mordecai, Adelphi, Milano, 2011 pp.106, 7 euro
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