Reso celebre da un film di successo di Stanley Kramer, con Antonhy Quinn nella parte del vinaio-sindaco Bombolini, ritorna sui nostri scaffali un classico della letteratura sul secondo conflitto mondiale. Uscito per la prima volta nel 1966 e basato su di una storia vera, Il segreto di Santa Vittoria ci porta sugli aspri Appennini dell’Italia centrale nell’estate del 1943, mentre le truppe alleate stanno lentamente risalendo la penisola e la guerra all’improvviso viene a bussare alle porte di questo piccolo centro, rimasto sino allora in disparte dalle correnti della storia, quando un drappello tedesco arriva per requisire l’unica ricchezza di questo povero paese: un milione di bottiglie di pregiato vino rosso nascoste nottetempo. Schiacciati dalla prospettiva di consegnare, col vino, anche il futuro del paese, condannandolo alla miseria, e la minaccia delle rappresaglie se non obbediranno agli ordini, guidati dal loro sindaco i contadini giocano così una difficile partita a scacchi con gli occupanti, nel tentativo di salvare capra e cavoli.
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Robert Crichton, Il segreto di Santa Vittoria, Castelvecchi, Roma 2013, pp. 379, 19.50 euro
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