In uno sperduto paesino della Val di Susa, all’alba del secondo millenio, il protagonista, guardia forestale nel parco dell’Orsiera da pochi mesi sposato con Teresa, riceve un telegramma luttoso: «Il tedesco è morto». Improvvisamente nella monotona e serena vita del protagonista ritornano alla memoria una serie di sensazioni, emozioni e voci che lo rimandano indietro nel tempo, riportando a galla l’estate del 1990, quando la vita della piccola comunità montana venne destata dall’arrivo di un paio di turisti atipici: un vecchio ex ufficiale tedesco e la stupenda nipote, Britta. Un uomo che nasconde ancora un segreto di un’antica passione sfociata tra quei tranquilli paesaggi agresti negli ultimi concitati mesi del secondo conflitto mondiale che lo legò alla nonna del protagonista. Alla vecchia storia di amore se ne aggiunge una nuova, tra il protagonista e la nipote del vecchio soldato, che sembra collegare il passato col presente. Un romanzo pastorale, tra sentimenti precari e occasioni mancate.
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Sergio Pent, La casa delle castagne, Barbera, Siena 2013, pp. 233, 16.90 euro
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