La cultura è divenuta ormai un gigantesco mercato, a dispetto della crisi, con una crescita imperiosa della domanda non sempre soddisfatta dall’offerta. Questo brillante saggio di Françoise Benhamou analizza le potenzialità di questo nuovo mercato, ampliatosi grazie alla maggiore qualità della vita con l’incremento delle attività legate la tempo libero nelle società dei paesi avanzati. Dagli aspetti economici della produzione, del consumo e delle politiche culturali nei principali paesi occidentali, tra cinema, opere musicali, teatri, mostre, gallerie d’arte, musei, rivoluzione digitale e quant’altro, il libro cerca di approfondire i vari segmenti di questo fenomeno che apre interessanti prospettive, soprattutto per quei Paesi, come il nostro, dotati di un grande patrimonio artistico culturale, spesso poco sfruttato.
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F. BENHAMOU, L’economia della cultura, Il Mulino, Bologna 2012, pp. 178, 12.50 euro
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