È un periodo fortunato per gli scrittori africani in Italia; diversi editori stanno lanciando con successo nuovi autori del Continente Nero (è il caso ad esempio dei congolesi Bofane e Mujila lanciati rispettivamente da 66thA2nd e Nottetempo con Congo Inc. e Tram 83) e fra questi si colloca anche Elliot, che porta in libreria l’ivoriano Gauz, nome d’arte di Armand Patrick Gbaka-Brédé. Il suo romanzo d’esordio, ironicamente intitolato Posti in piedi, è l’irriverente quanto sottile ritratto della vita dei vigilintas (rigorosamente, o quasi, neri) dei centri commerciali francesi e pur privilegiando il registro lieve, mette il dito nelle tante piaghe che lacerano il tessuto sfilacciato dell’integrazione che - mutatis mutandis - i drammatici fatti di Parigi hanno, nel modo più brusco, riportato sotto i riflettori.
GauzPosti in piediElliot, Roma 2015, pp. 126, 14.50 euro
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