Una città nel cuore dell’Europa, cinque storie di immigrati particolari, che descrivono le tante facce di una capitale del vecchio continente, Bruxelles, come non l’abbiamo mai conosciuta. Una capitale finta, una città espulsa dal suo Paese, una sorta di città-stato con la sua identità libertaria e allo stesso tempo sospettosa di tutto e tutti. Una strana miscela quella evocata nei cinque racconti di Diego Marani, che ripropongono a tratti un’italianità variegata e distinta in una città priva di identità dove nessuno riesce mai a rimanere a lungo se stesso assorbito da una vera centrifuga che li rende ben presto estranei alla loro madre patria. Una storia di stranieri in una città di stranieri nella quale nessuno si sente mai a casa propria, e nella quale i personaggi vivono di contraddizioni continue; dalla storia di Bruno, che per cercare lavoro si trova costretto a dover apprendere il fiammingo, alla disperata lotta per il potere di Leonardo, che finirà alla fine schiacciato dalla sua ambizione smisurata, sino ad arrivare a Enrica, vittima dei tiri burloni dei colleghi.
Diego Marani, Il cacciatore di talentiBarbera Editore, Siena 2013pp. 188 14.90 euro
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