Tabucchi su Pessoa, ecco le lezioni francesi

Tra l’opera del poeta portoghese Fernando Pessoa e lo scrittore, critico e traduttore Antonio Tabucchi si è instaurata una lunga fedeltà di studio che va oltre la scomparsa dello studioso pisano. Infatti dal 2012, anno della sua scomparsa, i cassetti critici di Tabucchi ritenuti ormai pieni continuano – controcorrente – a straboccare di inediti e di nuovi libri. Tra le carte dedicate a Pessoa – per intanto si ricordi che Tabucchi è stato colui che l’ha studiato e tradotto integralmente continuando le strade aperte da pionieri come Jacobbi, Panerese e Stegagno Picchio per far fuori i nomi più importanti - la Sellerio pubblica un libretto L’automobile, la nostalgia e l’infinito che aduna con un prologo dell’autore le lezioni che Tabucchi tenne poco più di 20 anni fa a Parigi. Il libro uscì nel 1998 solo in Francia, la traduzione italiana è di Clelia Bettini e Valentina Parlato. Lo studioso da par suo spiega come mai altri gli eteronimi del poeta, ne indaga le cose alte e minimi (come gli oggetti) e in un impeto nazionale ne ricostruisce nel saggio più ampio le ascendenze simbolistiche e leopardiane.

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Antonio Tabucchi, L’automobile, la nostalgia e l’infinitoSellerio Editore, Palermo 2015, pp. 110, 12 euro

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