È un racconto lieve e malinconico Un bambino piangeva, la storia di Antonello che passa le estati su un’isola magica, la Sardegna, lontano da tutto e da tutti, dove nessuno muore e dove il passato continua a fare capolino nel presente. Sull’isola è vissuto anche il piccolo Saltaro, figlio di una stirpe antica, che ha abitato l’isola prima dell’arrivo dei fenici, violenti e ciechi come quasi tutti i colonizzatori. Un sentimento antico accomuna Antonello e Saltaro, ovvero la paura del presente che li accompagna in una sorta di girotondo a occhi chiusi. Una storia che è anche un racconto autobiografico, nel quale Aldo Nove ripercorre il cammino da Viggiù sino al cuore della Sardegna più misteriosa, in una sorta di mutazione interiore con un addio al rimpianto e un benvenuto al mondo e alla vita.
Aldo NoveUn bambino piangevaMondadori, Milano 2015, pp. 147, 14.90 euro
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