Un libro importante, questo di Fulvio Papi, nella bibliografia di Antonia Pozzi, che meritatamente si sta arricchendo di studi, importante perché Papi con una conoscenza di prima mano della scuola banfiana di cui è insigne rappresentante e delle tradizioni in campo, ripercorre alcuni tensioni e prova a sciogliere alcuni nodi della poetica, della biografia e dell’analisi testuale della poetessa formatasi fra un milieu originario idealista e il magistero di Antonio Banfi e dei suoi allievi. Il libro era uscito in prima edizione nel 2009 ma la prematura morte di Vanna Massarotti «straordinaria donna di cultura» e della conseguente chiusura di viennepierre ne avevano impedito la diffusione. Comunque a cura del Centro Internazionale Insubrico, sotto la guida di Fabio Minazzi che spiega le ragioni dell’edizione e con una premessa di Brigida Borghi il volume ne esce rinnovato con il suo corredo di foto ed apparati.
Fulvio Papi, L’infinita speranza di un ritornoMimesis, Sesto San Giovanni 2013pp. 172, 14 euro
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