Un giallo psicologico che sembra un film

Un thriller ambientato a Seattle, che comincia con un omicidio violento, che ha per protagonista una giovane detective, scritto da un’autrice italiana al suo esordio: sulla carta Il dono del buio di Valentina Giambanco non sembra discostarsi da molti altri libri del genere noir. Invece è tutta un’altra cosa. L’autrice, che da anni vive in America, dove come assistente al montaggio ha lavorato su film come Donnie Brasco e Quattro matrimoni e un funerale, maneggia la penna con grazia. La prima stesura è stata fatta in inglese: noi leggiamo una traduzione italiana di un romanzo intenso, cinematografico, che mescola il rapimento a lieto fine di tre bambini con l’omicidio, venticinque anni dopo, di uno dei tre. Non mancano gli indizi, fin troppo evidenti, ma Alice Madison non si lascia incantare: sa che solo entrando nella mente dell’omicida potrà risolvere l’atroce delitto. Un giallo psicologico, una scrittura asciutta e levigata, un finale sorprendente: il libro esce in Italia in anteprima mondiale e promette di essere un best-seller.

Valentina Giambanco, Il dono del buioEdizioni Nord, Milano 2013pp. 472, 18.60 euro

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