Un saggio-manuale sulle “rotte” letterarie

Un libro importante, Il sogno della letteratura, non solo dal punto di vista critico. Della critica si ricostruiscono alcune patologie e alcuni processi oggi distruttivi. Di converso, si delinea un itinerario in positivo, dove etica, estetica, antropologia vanno in mutuo e fecondo scambio. Il saggio è utile a poeti e narratori, oltre che a critici e lettori, per la ripresa di teoresi e visione della Letteratura nel vuoto “pneumatico” di questi anni di alta e certificata epigonalità, di nichilismo e di pragmatici opportunismi. Per il lettore comune, saranno di guida saggi, alcuni già in Kamen’, come Tradizione/tradizioni - Geografia/geografie, o Frammenti sul romanzo (1980-2010), oltre a Che cos’è la critica?. Importanti anche i saggi su Carlo Dionisotti, Remo Pagnanelli e Sebastiano Timpanaro, assiema a Contro Steiner e Contro Harold Bloom. Luoghi, maestri e tradizioni è invece il sottotitolo del volume a delineare un “portolano” e una presa di responsabilità sulla letteratura dell’ultimo mezzo secolo, con saggi mirati, oltre che sulla critica, sull’editoria, sulla poesia e la narrativa, sulle radici culturali della letteratura e sulle sue possibilità. Prese di posizione chiare, in una scrittura limpida e precisa, argomentate e ricche di riferimenti e percorsi di approfondimento. Pur provenendo da lavori precedenti, il volume ha una sua compattezza ed equilibrata architettura; ed è un utile viatico alla letteratura di questi anni e al suo studio, con impregiudicati strumenti, in un rinnovamento del fare critica e teoria della letteratura.

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DANIELA MARCHESCHI, Il sogno della letteratura, Gaffi, Roma 2012, pp. 304, 14.90 euro

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