Un vademecum per la mente in cento parole “chiave”

Ecco uno di quei libercoli da tenere sul comodino, da leggere come distillato, una pagina alla volta. In occasione del decimo anniversario del Festival della Mente di Sarzana, i tipi di Laterza hanno mandato in stampa un vademecum per la mente, costituito da cento voci e firmato dai più autorevoli pensatori in circolazione. Salvatore Settis ci racconta che cosa significa «bene comune»¸ Marco Belpoliti parla del «costume» italiano, Carlo Sini di che cosa sia la «filosofia» per lui, Marco Aime del concetto di «identit໸ Allan Bay del «gusto», Lella Costa non poteva non approfondire il concetto di «ironia»¸ Luigi Cavalli Sforza quello di «progresso». Tra le pagine più belle, l’ «utopia» di Moni Ovadia e il «viaggio» di Marc Augé. Cento pagine, cento parole: questo è davvero cibo per la mente.

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AA.VV. (a cura di Giulia Cogoli), Cento pagine, cento parole, Edizioni Laterza, Bari 2013, pp. 109, 10 euro

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