Nel mezzo di una Milano enigmatica , fra ladri, ricettatori, professionisti e disoccupati si muovono i protagonisti di questo giallo all’italiana. Un giornalista freelance dal nome imbarazzante, Gigi Lobo, un paparazzo alla ricerca disperata dello scoop della vita, una vecchia pornostar ormai fuori dal giro che cerca di riciclarsi nella politica, un piccolo enigmatico editore, un imprenditore brianzolo perso nel sogno del capitalismo ormai evaporato. Una squadra scombinata che gira attorno a un palo da lap dance tutto d’oro, il pezzo pregiato al mercato sotterraneo dell’oggettistica appartenuta all’ex presidente. Seguendo le tracce di questa sgangherata gang il lettore viene trascinato all’interno del panorama desolato di una città sconvolta dalla crisi economica, dove antiche certezze sono state distrutte.
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Enzo D’Antonio, La banda del palo d’oro, Ad est dell’equatore, Pollena Trocchia, pp. 175, 13 euro
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