Seppellire i rifiuti radioattivi nei pozzi di petrolio dismessi in Lucania è l’ultimo affare di un politico locale in ascesa che intende togliere la convenzione del petrolio ad una multinazionale: ipotesi fantasiosa o reale? Determinata e inflessibile, il pm Imma Tataranni, magistrato-donna che entra a pieno titolo nel genere investigativo, indaga su corruzione e malaffare dopo il ritrovamento del cadavere di una giovane in un dirupo. Stretta tra i problemi di lavoro in un ambiente competitivo e quelli familiari di madre e di moglie, Imma è una tuttofare che svolge con rettitudine il suo lavoro e, da buona lucana, riflette: «l’ingiustizia è come la muffa. Una punta e ti rovina tutta la conserva». Il ritmo sostenuto e l’intreccio ricco di suspence è accompagnato da un linguaggio con inserimento di forme dialettali. La lettura scorre veloce fra antiche superstizioni e modernità, tra le descrizioni della bellezza maestosa di una Roma solare e potente e quelle degli ambienti aspri e arcaici di una Matera dove il tempo sembra essersi fermato e dove il passato riaffiora in tutta la sua drammaticità.
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Mariolina Venezia, Maltempo, Einaudi editore, Torino 2013, pp. 256, 17.50 euro
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