Mentre al cinema impazza la seconda puntata de Lo Hobbit, prequel decisamente “furbo” del Signore degli anelli di Tolkien a opera del bravo Peter Jackson - in un diluvio di tecnologia che ricrea elfi, orchi e altre creature di un ideale mondo fantastico senza tempo - in libreria approda il primo volume di una serie americana di grande successo la cui protagonista, la giovanissima Sophie, è nientemeno che un moderno elfo dalle straordnarie capacità mentali. Prima fra tutte la telepatia, sviluppata in tenerissima età ma spiegata alla luce dell’appartenenza alla genia dalle orecchie a punta solo allo scoccare dei 12 anni, grazie all’incontro con un altro elfo, il quindicenne Fitz, che condurrà Sophie per mille peripezie ben lontano dalla sua famiglia e dalla vita “normale”.Il piccolo torchio toscano di Clichy scommette sul successo della serie a stelle e strisce, tradotta da Sara Reggiani, che aspira a raccogliere il testimone dei vari Potter, Percy Jakson. Gli facciamo i nostri migliori auguri di riuscirci.
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Shannon Messenger, Il guardiano delle città perdute, Clichy, Firenze 2013, pp. 413, 13,90 euro
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