Viola, il “mutismo selettivo” e le lettere scritte dal padre

Viola è una ragazzina con genitori separati. Una brutta mattina, quando si trova a casa del papà, che adora, vede l’uomo immobile a letto: infarto. Viola entra in una spirale di dolore che si manifesta con un silenzio cocciuto e continuo. Lo chiama il «mutismo selettivo»: parla solo con chi vuole (poche, fidate amiche) e solo per rispondere alle domande che gradisce. Viola, che è è stata mandata in Svizzera in collegio per rapolli di buona famiglia, comincia a ricevere delle strane lettere: sono di suo padre, scritte vent’anni prima a un caro amico. Raccontano dell’amicizia tra i due ma anche dell’amore dello scomparso genitore per una donna che non è la madre di Viola. Chi è davvero quella donna? Qual è il legame con la ragazzina? Ottimo esordio del giornalista Daniele Bresciani.

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Daniele Bresciani, Ti volevo dire, Rizzoli, Milano 2013, pp. 368, 17 euro

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