A causa del Covid calano anche i rifiuti, mille tonnellate in meno in un anno
Lodi, i dati sul servizio di igiene urbana nell’anno del virus
Nell’anno del Covid in sensibile calo la produzione di rifiuti in città. A fine 2020 ne sono state conferiti 1.132 tonnellate in meno, con una contrazione del 6 per cento rispetto al 2019. Crolla anche la raccolta di ingombranti, addirittura in contrazione del 41 per cento in dodici mesi. Mentre la quota di differenziata continua a salire, toccando ora il 76 per cento nel capoluogo.
È quanto emerge dal bilancio ecologico diffuso dal Broletto, sulla base dei dati dell’azienda incaricata del servizio di igiene urbana Linea gestioni (gruppo Lgh-A2A). «Il secco indifferenziato conferma l’andamento discendente evidenziato nel corso dell’ultimo triennio, con una variazione negativa di circa 386 tonnellate, corrispondente alll’8 per cento, mentre gli imballaggi di carta e plastica calano rispettivamente del 5 per cento e del 4 per cento. Risulta inoltre particolarmente marcata la contrazione della produzione di rifiuti ingombranti, pari a meno 41 per cento. Pressoché invariate sia la frazione organica che quella composta da vetro e lattine», fa il punto l’assessore all’ambiente Alberto Tarchini. Per quanto riguarda l’umido la variazione è stata dello 0,03 per cento, mentre per la frazione di vetro e lattine (conferite ancora nelle campane a bordo strada) è stata registrata una riduzione dello 0,7 per cento.
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