A Lodi l’assessore pensa di imporre il divieto di fumare in strade e piazze
COME A MILANO Stefano Caserini valuterà «se ci saranno benefici per la salute»
Dal primo gennaio prossimo il Comune di Milano vieterà il fumo all’aperto. Lodi ci pensa su. A spiegarlo è Stefano Caserini, l’assessore all’ambiente della giunta Furegato. «Valuteremo con attenzione l’esperienza di Milano e, se ci saranno benefici per la salute dei cittadini, la prenderemo in considerazione» dice l’assessore. A Milano la misura preannunciata a partire dall’anno nuovo prevede il divieto di fumo non solo nei locali chiusi, come ormai è legge da anni, ma l’imposizione verrà estesa a tutte le aree pubbliche o a uso pubblico, incluse le strade, i dehors, i tavolini dei bar all’aperto. Si potrà fumare, quindi, in luoghi isolati dove sia possibile tenere una distanza di almeno 10 metri da altre persone. Per chi non rispetterà il divieto sono previste multe dai 40 ai 240 euro. La stretta riguarda solo il fumo da tabacco, precisa palazzo Marino, quindi è ammesso l’uso di sigarette elettroniche. Con questa scelta Milano diviene la prima città italiana a imporre una stretta sul fumo di sigaretta nei luoghi pubblici.
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