A Lodi via alla prima zona a traffico limitato scolastica
Verrà sperimentata da lunedì davanti alla primaria Don Gnocchi di via Madre Cabrini
Stop alle code e al traffico per portare i bimbi in classe: il Broletto introduce la prima Ztl scolastica in città, la sperimentazione scatterà da lunedì in via Madre Cabrini, davanti alla primaria Don Gnocchi.
La Zona a traffico limitato era stata chiesta a gran voce dai genitori degli alunni, esasperati per il parcheggio selvaggio e per il caos di auto all’ingresso e uscita dal plesso delle Fanfani. L’amministrazione ha dunque deciso di prevedere delle limitazioni alla circolazione dei mezzi in alcune fasce della giornata e solo in via Madre Cabrini, con l’istituzione di una “zona scolastica” che se avrà successo potrebbe diventare un modello da replicare in altri contesti. Concretamente, il nuovo provvedimento comporterà l’istituzione del divieto di transito alle auto in via Cabrini (nel tratto compreso tra via Sartorio e piazzale 1° Maggio), da lunedì a venerdì, nelle fasce orarie dalle 8.10 alle 8.40 e dalle 16.10 alle 16.40. Di conseguenza, negli stessi orari, saranno in vigore l’obbligo di svolta a destra, verso piazzale 1°Maggio, per chi proviene da via Fleming, e l’obbligo di svolta a sinistra, verso via Sartorio, per chi proviene da via Lodivecchio. Una serie di misure che verranno peraltro testate con il via del nuovo servizio di Pedibus, che consentirà di accompagnare i bimbi a piedi a scuola. «Abbiamo colto l’opportunità di avviare la sperimentazione di una Zona scolastica, perché crediamo che offra vantaggi concreti in termini ambientali e di tutela dell’incolumità dei nostri ragazzi. La scelta è ricaduta sulla primaria Don Gnocchi perché è da questo istituto che abbiamo ricevuto maggiori sollecitazioni e ottenuto disponibilità alla collaborazione, sia da parte dei genitori sia da parte della dirigenza scolastica – dichiarano gli assessori alla mobilità Alberto Tarchini e all’istruzione Giusy Molinari -. Unita al servizio Pedibus, che partirà contestualmente lunedì 25 gennaio, l’iniziativa aggiungerà un ulteriore tassello alla costruzione di un modo nuovo di intendere la mobilità cittadina, più attiva e attenta all’ambiente. Partire dalle scuole per trasmettere questo messaggio è importante: si può imparare qualcosa anche prima di entrare in classe».
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