Addio al progetto della spiaggia sull’Adda

Doveva esserci persino una spiaggia sulle rive dell’Adda. Era questo il cuore di “Lodi beach”, il progetto-sogno lanciato cinque anni fa dal Broletto, quando in città ancora governava il sindaco Lorenzo Guerini. L’iniziativa aveva suscitato l’interesse di Regione Lombardia ed era stata presentata come una delle grandi attrazioni in vista di Expo 2015. Quel maxi piano oggi è finito in un cassetto, visto che sulla sponda sinistra del fiume il Comune ha deciso di realizzare la cattedrale vegetale, monumentale opera ispirata all’artista Giuliano Mauri, ma al momento rimasta sulla carta.

«Lodi beach era un bello spunto per valorizzare il lungo fiume, ma abbiamo deciso di puntare sulla cattedrale e ora gli spazi si sono ridotti – spiega l’assessore Andrea Ferrari – sta invece avendo un largo successo la navigazione fluviale che era parte di quel piano». L’ipotesi, annunciata dalla precedente giunta, prevedeva di creare una spiaggia sull’Adda, un attracco per le imbarcazioni e un bar-ristorante galleggiante, un’iniziativa ambiziosa per dare un volto nuovo ai quartieri di Borgo e Revellino.

L’idea originaria era quella di un allargamento del centro storico fino alle rive dell’Adda, con la prospettiva di avviare delle opere per attrarre visitatori e turisti nella zona, attraverso punti di ristoro, parchi e percorsi ciclopedonali.

La valorizzazione doveva essere completata prima della conclusione dei lavori per gli argini.

Era stato prima progettato un locale in zona Isolabella, il bar del Paesaggio, che è stato anche costruito, ma non è stato ancora aperto per le infiltrazioni dalla copertura e i problemi riscontrati nell’edificazione della struttura in legno. È poi diventato realtà l’attracco per la navigazione fluviale: un pontile collegato a una doppia passerella di 24 metri. Dall’Isolabella sono partite quest’anno una serie di crociere in direzione Casellario e ritorno. La stagione si è chiusa ai primi di novembre con una crociera Lodi-Pizzighettone, 50 chilometri lungo il fiume, una gita a bordo dell’imbarcazione Costanza che ha fatto il tutto esaurito.

Secondo un primo bilancio del Consorzio “Navigare l’Adda” i passeggeri hanno raggiunto quota 3.300 dall’inaugurazione dell’attracco.

È questo l’unico elemento che ha visto la luce nel piano “Lodi beach”, mentre la spiaggia sulle rive è stata accantonata e al suo posto l’amministrazione comunale ha deciso di puntare sulla cattedrale vegetale.

All’ex Sicc è spuntato un rinforzo arginale, con la posa di grandi quantitativi di terra, e dopo le verifiche Arpa sui terreni contaminati da idrocarburi e sulle procedure di bonifica la costruzione del “tempio verde” dovrebbe finalmente entrare nel vivo.

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