AGGIORNAMENTO - Lodi coinvolta in una truffa miliardaria sui bonus edilizi VIDEO
Due indagini per crediti per oltre tre milioni di euro, una perquisizione a Lodi per un’inchiesta partita da Avellino: pratiche anche a nome di morti
I militari della guardia di finanza di Lodi hanno collaborato questa mattina con i colleghi dei comandi provinciali di Napoli e Avellino nell’esecuzione di una perquisizione in provincia nell’ambito di un’indagine che ipotizza la creazione di crediti fiscali per 1,7 miliardi di euro attraverso cantieri in realtà inesistenti agevolati con il “bonus facciate” al 90 per cento e con l’ecobonus. In quasi tutti i casi verificati, non esistevano neppure gli immobili. Al centro dell’indagine, che conta al momento 21 indagati, una rete di soggetti che a partire dal 2021 avrebbero inviato all’Agenzia delle entrate 18mila comunicazioni di cessione di credito ritenute sospette per vari fattori di rischio. Il Gip di Avellino ha emesso un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Avellino e due sequestri preventivi d’urgenza. Settantatre le perquisizioni della mattinata, nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara; viene ipotizzata l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato.
Ma un’altra indagine per frodi nel settore dei bonus, con la creazione di crediti fittizi per ora quantificati in ulteriori 1,5 miliardi di euro, ha portato i militari della Guardia di Finanza di Asti, sempre stamane, a eseguire (insieme ai colleghi di Campania, Emilia Romagna, Lazio Lombardia, nell’Alto Milanese, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto) un’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Asti, nei confronti di 10 persone, per reati di associazione a delinquere, truffa nei confronti di Enti Pubblici, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. È in corso anche l’esecuzione di un decreto di sequestro, anche per equivalente, ai fini della confisca, di crediti fiscali, profitti illeciti, immobili e altre disponibilità per oltre un miliardo e mezzo. Ad avviare l’inchiesta, i militari al comando del nucleo di polizia economico finanziaria astigiani guidati dal tenente colonnello Fabrizio Notaro, già a lungo in servizio a Lodi. Il sistema fraudolento in questo caso avrebbe riguardato bonus ristrutturazioni al 50%, ecobonus al 65%, superbonus al 110%, bonus facciate al 90%, sisma bonus fino a oltre l’80%.
Guardia di finanza, frode miliardaria sui bonus.
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