Aggressore della città bassa, nuovo raptus

Lo straniero si era allontanato da Lodi e ieri

è riapparso a Crema, dove ha ferito due vigili che cercavano di arginare il suo comportamento violento

L’aggressore di via San Giacomo è un senegalese di 44 anni residente in città. I carabinieri lo hanno rintracciato martedì nei pressi dell’ospedale dopo che, per ragioni che sono ancora sconosciute, aveva strattonato con forza una donna di 74 anni prendendola per un braccio e poi aveva tentato di rapinare un’auto in transito. Rischia l’accusa di “percosse”, ma dovranno essere le persone aggredite e minacciate a fare denuncia contro di lui. Ieri però nessuno si era presentato in caserma.

L’uomo, S.A.M., residente in via Fissiraga, non ha precedenti alle spalle e non risulta nemmeno che sia uno “squilibrato” con problemi mentali. Le ragioni del suo gesto, quindi, restano un mistero.

Dopo averlo fermato, i carabinieri lo hanno portato al pronto soccorso. Ma da qui sarebbe riuscito ad allontanarsi ricominciando a vagare per la città. Ieri mattina invece è “ricomparso” a Crema, dove ha dato di nuovo in escandescenze, urlando in pieno centro e dando calci alle vetrine dei negozi e alla porta del duomo. La polizia locale lo ha fermato prima che potesse fare ulteriori danni o aggredire qualcuno. Lui ha reagito e due agenti sono rimasti feriti. Per questo è stato denunciato. Poi, ancora una volta, è stato portato al pronto soccorso per le cure.

Martedì mattina, invece, aveva terrorizzato la città bassa a Lodi. Prima se l’era presa con una pensionata in via San Giacomo, aiutata da un passante, poi con un automobilista. «I carabinieri mi hanno detto che mi avrebbero chiamato per fare la denuncia ma non li ho ancora sentiti - dice la 74enne -. A questo punto penso che andrò io in caserma domani (oggi, ndr). Non so se dovrò anche fare il riconoscimento».

Ancora incredulo per quanto accaduto è anche l’automobilista che il senegalese ha preso di mira in via Bastioni. «Ero fermo all’incrocio e non vedendo auto arrivare sono partito, ma lentamente - riferisce L.L. di 68 anni -. All’improvviso però ho sentito gridare e un attimo dopo si è aperta la portiera. Non ho capito nulla di quello che diceva quell’uomo, ma l’impressione che ho avuto è che volesse saltare dentro». Lui però non ci ha pensato due volte e con un’accelerata è ripartito. «Mi ha seguito per alcuni metri, poi sono salito verso via Venti Settembre e non l’ho visto più. Me ne stavo andando, ma quando ho sbollito la rabbia ho pensato che non doveva finire così e sono tornato dai carabinieri». Più tardi lo straniero è stato fermato, ma solo poche ore dopo era di nuovo in circolazione.

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