Agricoltura, l’Unione Europea pronta a dare maggiore flessibilità alla nuova Pac
La decisione del Comitato speciale agricoltura dopo la protesta dei trattori in molte nazioni
«La revisione della PAC è la prima vera buona notizia che l’Europa ci dà dopo tanta attesa. Finalmente si avverte un cambio di rotta e la ragione prevale sull’ideologia e gli algoritmi che stavano per condannare la nostra agricoltura alla resa perché messa nelle condizioni di non poter competere di fronte a chi delle regole, della qualità dei prodotti e della salute dei consumatori se ne è sempre infischiato». L’assessore all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, commenta l’approvazione proposta dalla Commissione europea di una revisione mirata di alcuni atti della Politica agricola comune (Pac). «Oggi - conclude Beduschi - vengono riconosciute le ragioni dei nostri agricoltori e di chi, come Governo e Regione Lombardia, si è schierato dalla parte di un settore accusato e criminalizzato in modo folle. Adesso aspettiamo di dare concretezza a questa svolta per avere una politica agricola su misura delle specificità di ogni territorio». La revisione annunciata da Bruxelles revisione mirerebbe a ridurre gli oneri amministrativi e a dare una maggiore flessibilità per il rispetto dei vincoli ambientali. L’ok è arrivato dai rappresentanti dei Paesi Ue riuniti nel Comitato speciale agricoltura, per rispondere alle preoccupazioni degli agricoltori manifestate con le proteste dei trattori.
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