Al «Cittadino» riparte il progetto “Che Classe”. Questa settimana in redazione e per le strade di Lodi gli studenti del Maffeo Vegio

Le scuole e il quotidiano si aprono al territorio, con partner di primo piano nel mondo economico, istituzionale e sociale

Gli studenti tornano per le strade, a consumare le suole delle scarpe, come autentici reporter. Dopo il successo della scorsa annata, via alla seconda edizione del progetto “CheClasse”. Il progetto è attivato dal quotidiano del Lodigiano e del Sudmilano «IlCittadino» , in collaborazione con Edoomark , nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (i cosiddetti Pcto-ex Alternanza scuola lavoro) e da ottobre a dicembre 2022 offre agli studenti delle scuole superiori aderenti l’opportunità di avvicinarsi al mondo dell’informazione e della comunicazione attraverso l’uso di strumenti specifici e di esperienze sul campo. Partner di rilievo del percorso per l’anno 2022 sono Mc Donald’s, Fondazione Banca Popolare di Lodi, Banco Bpm, Parco Adda Sud, Regione Lombardia e Comune di Codogno.

Nello specifico Edoomark è un’azienda bergamasca specializzata in media education e insieme a «IlCittadino» ha scelto di creare questa opportunità rivolta agli studenti coinvolti nei circuiti dell’informazione e della comunicazione da protagonisti, nel confronto, on the road, con la gente e nel dialogo con le aziende e i big player del territorio. A partire dalle realtà che sostengono il progetto. I giovani giornalisti in erba utilizzeranno tutte le tecniche più innovative, restituendo prodotti video che saranno veicolati dal sito internet de «Il Cittadino» e sulla piattaforma Edoomark. Nel loro percorso, gli studenti saranno seguiti da educatori e tecnici video che trasmetteranno loro le adeguate competenze sia sul piano tecnico che delle strategie di comunicazione.

«Il progetto “CheClasse” riparte con grande entusiasmo, alla luce dei risultati davvero interessanti raccolti nella sua prima fase - spiega il direttore de Il Cittadino Lorenzo Rinaldi -: centinaia di studenti hanno lavorato nella redazione del “Cittadino”, mettendosi alla prova con i nuovi media, in un percorso che ha arricchito loro ma ha arricchito anche noi giornalisti, e ne è uscito uno spaccato completamente diverso rispetto al racconto comune, dunque nessun bamboccione, al contrario ci siamo confrontati con ragazzi svegli, preparati, interessati al mondo che li circonda e ai media, anche locali; “CheClasse” vuole dare fiducia ai nostri studenti, valorizzandoli, perché saranno i cittadini del futuro - conclude Rinaldi - e questo percorso, finora molto positivo, è stato possibile grazie ai tanti partner che hanno accompagnato “il Cittadino” e che è corretto ringraziare di cuore».

E proprio dai partner giungono parole di stima per il rinnovato progetto.

«Siamo molto soddisfatti di poter affiancare ancora Il Cittadino nell’iniziativa “CheClasse” - spiega Antonio Luca Sallustio , responsabile della Direzione Territoriale Lodi Pavia Liguria (Levante) di Banco BPM - si tratta senza dubbio di un progetto che ha già dimostrato il proprio valore formativo, educativo e che merita di essere valorizzato ulteriormente; grazie alle attività di “CheClasse”, infatti, è possibile avvicinare tanti giovani al mondo della comunicazione professionale, alle sue regole e – aggiunge Sallustio – permettere loro di dialogare con il Territorio e le sue istanze in modo informato e consapevole».

Ezio Rana , segretario generale della Fondazione Bpl sottolinea: « “CheClasse” è stato uno dei progetti che ci ha dato maggior soddisfazione e riscontri molto positivi, dunque il consiglio di amministrazione ha subito sostenuto il rinnovo di questa iniziativa; i giovani hanno lavorato su progettualità che la Fondazione sostiene in ambito sociale e artistico raccogliendo i pensieri della cittadinanza - conclude Rana - e questo è stato per noi un utilissimo feedback: le domande rivolte dagli studenti alle persone ci hanno consentito di avere un riscontro sulle nostre stesse iniziative».

Francesco Bergamaschi , presidente del Parco Adda Sud, commenta: «Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto perché mi sembra una buona idea, tesa a connettere i nostri giovani al loro territorio: come ravviso spesso, i nostri giovani sanno spesso in tempo reale cosa accade a New York ma ignorano completamente quello che hanno sotto i piedi; a mio parere - conclude - bisogna proprio lavorare per riconnettere i ragazzi al loro territorio»

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