Aler, in arrivo 33mila euro dalla Regione per la lotta all’abusivismo abitativo

CASA I fondi serviranno per garantire la sicurezza e installare sistemi di videosorveglianza

In arrivo 33mila euro ad Aler Lodi-Pavia dal piano anti-abusivi approvato dalla Regione Lombardia. «Nel Lodigiano devo dire che la situazione è abbastanza tranquilla, nel senso che si registra un solo caso di occupazione abusiva a San Fereolo a Lodi - spiega la presidente Monica Guarischi -. Questi fondi però serviranno a mettere in sicurezza gli alloggi e a incrementare la videosorveglianza nelle situazioni più problematiche, che sono a Sant’Angelo Lodigiano e a Lodi». A Sant’Angelo risalgono a pochi anni fa, era il 2021, casi di abusivismo nelle palazzine Aler di via Cogozzo, dove si era intervenuti a murare gli ingressi. Ora la presidente Guarischi pensa d’intervenire invece in via Polli e Daccò: «All’ingresso sono già presenti delle telecamere, ma ho fatto un sopralluogo qualche mese fa con il sindaco e ho preso l’impegno, anche con il prefetto e la questura, a mettere qualche telecamera in più per arginare i continui danneggiamenti, dalle cantine agli estintori. Poi a Lodi città interverremo in via Guido Rossa o a San Fereolo. In via Guido Rossa con i fondi Pnrr abbiamo eseguito l’efficientamento e l’antisismica e sono state sistemate le aree esterne, per cui le telecamere completerebbero i lavori - dichiara Guarischi -. Segnalo inoltre che abbiamo partecipato a un bando europeo per avere una community manager, ossia una persona che vada nei quartieri e nei palazzi e abbia un contatto diretto con i nostri inquilini».

Il piano per la lotta all’abusivismo nelle case Aler finanziato dalla giunta Fontana su proposta dell’assessore Paolo Franco di concerto con l’assessore Romano La Russa, è già attivo a Milano e prevede lo stanziamento di 100mila euro per le province di Brescia, Cremona, Mantova, Pavia, Lodi, Varese, Como e Monza Brianza. I fondi serviranno a incrementare i servizi di portierato e di custodia, intensificare i sopralluoghi e la vigilanza del personale dell’azienda nelle aree maggiormente a rischio, attivare le sinergie con le polizie locali o i protocolli d’intesa con le prefetture, nonché per sigillare gli appartamenti temporaneamente sfitti con lastrature o porte blindate. «La finalità principale di questo contributo straordinario è legata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno delle occupazioni abusive, che in alcuni contesti di edilizia residenziale pubblica rappresenta una vera e propria piaga» dichiara la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Patrizia Baffi.

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