AMBIENTE Un branco di nove lupi vive nel Lodigiano lungo l’Adda: arriva la conferma ufficiale

I risultati del monitoraggio della polizia provinciale dopo le ripetute segnalazioni degli animali

C’è un branco di 9 lupi che gravita attorno all’Adda ed è monitorato dalla polizia locale della provincia di Lodi. Ne ha dato comunicazione la stessa Provincia segnalando gli esiti delle attività di controllo svolte nel primo mese di apertura della caccia.

I lupi nel Lodigiano

La presenza del lupo nel Lodigiano era ormai assodata da tempo, dopo le numerose segnalazioni e le testimonianze visive offerte dalle riprese di diverse fototrappole. Ora lo certifica anche Palazzo San Cristoforo. La Provincia di Lodi infatti è stata inserita nel progetto “Life WolfAlps EU” per il monitoraggio del lupo che, da alcuni anni, è sceso dalle Alpi fino ad arrivare in pianura in numero crescente. In particolare, a Lodi «è in fase di monitoraggio un piccolo branco di circa 9 esemplari che gravita lungo il fiume Adda». Il responsabile del servizio di polizia locale provinciale Massimiliano Castellone è stato individuato come referente provinciale, con la preziosa collaborazione dell’assistente scelto Alberto Pedrazzini.

Un mese di caccia

Dall’apertura della stagione venatoria lo scorso 19 settembre sono stati effettuati 258 verifiche con 361 cacciatori controllati. Sono stati elevati 21 verbali di accertamento e contestazione di violazione amministrativa, con 4 verbali di sequestro per 6 capi di selvaggina, 3 fagiani e 3 conigli selvatici. L’ammontare delle sanzioni amministrative è stato di 4mila 111,78 euro, che saranno introitati da Regione Lombardia. Le contestazioni hanno riguardato il mancato rispetto delle distanze da strade o da case, la mancata annotazione sul tesserino venatorio dei capi abbattuti, il mancato utilizzo di indumento ad alta visibilità, e ancora il mancato pagamento delle tasse di concessione regionale o le omissioni d’annotazioni sul tesserino, e ancora la caccia su terreni in coltivazione o troppo ravvicinata rispetto a macchine agricole in funzione. «Se i numeri, come valore assoluto, apparentemente possono apparire bassi, nel loro rapporto ai controlli fatti sono invece sensibilmente più alti della norma, soprattutto se si prendendo come riferimento i valori degli ultimi 5 anni», segnalano dalla polizia locale provinciale.

La gestione della fauna selvatica

Nello stesso periodo, la polizia locale ha svolto anche la normale attività di gestione faunistica. In particolare, è stata recuperata una poiana in difficoltà e trasportandola al Cras di Vanzago per le cure, due esemplari di cinghiale deceduti dopo altrettanti incidenti stradali, 13 esemplari di storno, consegnati all’Istituto Zooprofilattico per le analisi dovute. È ripresa anche l’attività di contenimento dei piccioni torraioli, con la collaborazione di selecontrollori autorizzati. Sono stati abbattuti 878 capi.

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