
Anche al cimitero Maggiore il saluto romano per rendere omaggio a Sergio Ramelli a 50 anni dalla sua morte VIDEO
Lodi Sabato mattina la commemorazione sulla tomba del 18enne lodigiano di destra assassinato a Milano
Uno striscione sulla cancellata del cimitero Maggiore, con la scritta “Sergio Ramelli, presente!”. Il corteo, rigorosamente in fila per quattro, con la corona d’alloro in testa e il tricolore ai lati, risponde agli ordini di Ettore Sanzanni della Rete dei Patrioti. A 50 anni dalla morte, davanti alla tomba del giovane militante del Fronte della Gioventù Sergio Ramelli, vittima di un’aggressione a colpi di chiave inglese e morto il 29 aprile 1975, un nuovo raduno dell’ultradestra nel capoluogo. Identico il copione della commemorazione già vista in passato, con la chiamata al “Camerata Sergio Ramelli” e la risposta “Presente” con il saluto romano dei militanti, ripetuti per tre volte.
L’omaggio a Sergio Ramelli con il saluto romano. Video di Alexandru Ploiesteanu
Tra le presenze lodigiane, quella di Gianmario Invernizzi, consigliere della civica Sara Casanova, che non si è prestato al saluto romano, e Omar Lamparelli, già segretario cittadino di Fratelli di Italia in passato, che ha raggiunto il piazzale a raduno finito, ovviamente presidiato da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine.
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