Ancora incerta l’apertura del Belgiardino, l’ultima parola spetta all’Asl
Problemi di agibilità per alcune strutture del complesso ricreativo del Belgiardino che l’Asd Acquatica Sport e Fitness di Castelleone si è aggiudicata provvisoriamente lunedì dal Comune di Lodi offrendo 3.030 euro per la gestione fino a metà settembre. Un documento del Broletto segnalerebbe infatti che manca ancora, sotto il profilo formale, l’agibilità delle piscine e forse di altre strutture. «Adesso dobbiamo capire qual è il problema, se è risolvibile o se è di portata tale da costringerci a rinunciare all’affidamento - fa il punto Renato La Rana, direttore tecnico di Acquatica -. Faremo di tutto per aprire parco e piscine, a sentimento vorrei già promettere che sabato (domani per chi legge, ndr.) si parte, e apprezzo tantissimo il lavoro che sia il Comune sia gli operai che ha incaricato stanno facendo in questi giorni. Ma abbiamo bisogno di un chiarimento dall’Asl».
Proprio questa mattina i rappresentanti di Acquatica incontreranno i tecnici dell’Ats per chiarire cosa manca per poter finalmente far fare il primo tuffo ai lodigiani. «Intanto abbiamo dovuto acquistare un defibrillatore, tre cassette per il pronto soccorso, una barella e un lettino perché abbiamo trovato l’infermeria vuota - prosegue La Rana - e ci siamo accordati con il Comune riguardo al pagamento delle bollette, dato che risultano significativi arretrati da parte del precedente gestore (che risulta fosse Wasken Boys, ndr), e quindi il Broletto si è dovuto intestare le utenze per fare da garante». Le vasche, a differenza della Ferrabini, non sono dotate di caldaia per cui, per i primi giorni, il bagno potrebbe essere vietato fino a quando la temperatura dell’acqua non si alzerà naturalmente. Le tariffe dovrebbero essere al massimo di 5 euro al giorno. Il servizio bar e ristoro sarà garantito dalla storica struttura, che è estranea all’affidamento comunale ad Acquatica e che sarebbe ancora in affitto dalla Gis (azienda comunale che però è in liquidazione) in regime di rinnovo “tacito” del contratto.
Così come il parcheggio esterno non è di competenza di Acquatica: «Non è nel contratto e c’è chi ha subito avanzato rivendicazioni che però non possono essere a carico nostro - conclude La Rana -, mi auguro che si faccia chiarezza, anche perché si parla di un servizio che in passato veniva fatto pagare, e soprattutto che venga assicurato il passaggio dei mezzi di soccorso fino al parco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA