Arrestati due baby spacciatoriche rifornivano decine di lodigiani

Erano un ventenne di Assago e un suo amico di Buccinasco i “grossisti” che rifornivano di hascisc e marijuana decine di giovani lodigiani rimasti orfani dello spacciatore di fiducia dopo i 19 arresti dello scorso anno dell’operazione “Second generation”. La squadra mobile della questura di Lodi li ha infatti arrestati entrambi dopo averli trovati in possesso di oltre un chilo e 750 grammi di droghe cosiddette “leggere” che in realtà, hanno rivelato le analisi effettuate nei laboratori della polizia scientifica, in alcuni casi contenevano percentuali di principio attivo prossime al 29 per cento: “Da dieci anni a questa parte non era capitata marihuana con questo potenziale”, hanno spiegato gli analisti agli investigatori. Il primo blitz in un appartamento di Assago che uno studente incensurato aveva preso in affitto, trasformato in un negozio della droga, ordinato e con bilancini, telefonini con doppio numero, uno per gli amici e l’altro per i clienti, e cassettina contenente i soldi. Il secondo in un appartamento di Buccinasco dove il secondo arrestato vive con i genitori, ignari di tutto, ma aveva a sua volta droga, 50 grammi, e oltre un migliaio di euro in contanti. In tutto quasi 5mila euro il denaro sequestrato, ritenuto il ricavato di una settimana di “lavoro”. Convalidato l’arresto a Milano, i due sono ai domiciliari. Hanno spiegato ai poliziotti: “Vendevamo droga per pagarci le vacanze”. Le indagini proseguono.

Ascolta l’intervista al capo di gabinetto della questura di Lodi.

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