
Sulle auto blu e di servizio, anche il Lodigiano ha incominciato a tagliare. Secondo una prima ricostruzione effettuata attraverso i dati del ministero, infatti, la differenza da gennaio a giugno 2012 è di 19 unità in meno, per un totale di circa 240 macchine. A tagliare è stata l’Azienda ospedaliera che è passata da 31 auto di servizio a 28, ma anche comuni come Brembio e Villanova del Sillaro che hanno tagliato l’unica auto in loro possesso. Somaglia, invece, è passata da 6 macchine registrate a 4, Casaletto da 6 a 2, Merlino da 5 a 3 e Pieve da 9 a 4. L’unico comune che le ha aumentate, secondo i dati, è quello di Maleo, che è passato da 8 a 9. Tra le amministrazioni comunali, riesce ad avere più auto registrate solo il comune di Castiraga Vidardo. Il suo parco macchine, infatti, ammonta a 10, mentre il comune di Sant’Angelo non ha auto registrate. Casale ne ha 7 e Codogno 5. Il comune con più mezzi è, ovviamente, quello del capoluogo con 30 macchine, esattamente come nel periodo precedente. La vera auto blu è l’Alfa Romeo 166 usata dal sindaco con l’autista per le occasioni istituzionali. Ventiquattro macchine sono le Fiat a disposizione degli uffici. A queste si aggiungono una Ford, 2 Hyundai, 1 Mitsubishi e 1 Opel. Anche la provincia di Lodi e l’Asl non hanno modificato il loro parco auto, fatto, rispettivamente di 10 e 60 macchine. Il consorzio Lodigiano servizi alla persona ha una sola auto di servizio, mentre il Parco Adda Sud ne ha 2. Nel Sudmilano, tra Asl di Melegnano, Azienda ospedaliera e i comuni, le auto blu e di servizio sono circa 149. L’Azienda ospedaliera di Melegnano ne ha 30 e l’Asl di Milano 2 63. Il comune di San Donato conta 14 mezzi e 9 quello di San Giuliano. Solo 2 i mezzi per Melegnano e Dresano, 3 quelli di Tribiano, Vizzolo e Colturano. Quattro, invece, sono le macchine di servizio nei comuni di Paullo e San Zenone e 6 a Carpiano e Cerro.
La spesa complessiva sostenuta nel 2011 per la gestione del Parco auto, in Italia, secondo ola rilevazione effettuata da FormezPa, ammonta a un miliardo e 220 milioni di euro, ma oltre il 73 per cento riguarda, fortunatamente, il costo del personale.
Rispetto al 2009, il decreto legge 78 del 2010 ha introdotto l’obbligo, dal 2011, di non effettuare spese superiori all’80 per cento della spesa sostenuta nel 2009, anche se tale obbligo diventa operativo per il 2012. La spesa si sarebbe ridotta, secondo i calcoli, di quasi il 16 per cento, l’11,9 nella pubblica amministrazione centrale e il 16,8 nelle amministrazioni locali. In termini assoluti, rispetto al 2009, la riduzione della spesa è superiore a 200milioni di euro annui, riduzione che sale a 280 milioni per il 2012, sulla base della ulteriore diminuzione delle autovetture avvenuta nel primo trimestre.
Cri. Ver.
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