Nel Parco tecnologico padano di Lodi, da gennaio, sventolerà una bandiera a stelle e strisce. È nel cuore del polo lombardo che un’azienda Usa del settore farmaceutico ha deciso di allestire il suo quartier generale europeo. Il nuovo “ospite” di questa culla della ricerca, attiva soprattutto sul fronte agroalimentare, è la società FlowMetric - casa madre in Pennsylvania - che investirà nel Parco oltre 1 milione di euro per avviare un laboratorio ‘appoggiandosì sulla piattaforma esistente nel polo e arricchita a questo scopo di un macchinario acquistato con un finanziamento del Miur. L’accordo è fatto.
L’anima di FlowMetric è Renold Capocasale, scienziato che ha indossato nel 2010 le vesti di imprenditore ed è partito da zero (ha raccolto 2 milioni di dollari di capitale privato da amici e familiari) per fondare questa società, riuscendo a ritagliarsi uno spazio in un settore di nicchia quello dei servizi di citofluometria di flusso, tecnica al servizio della ricerca medica, degli ospedali e delle aziende farmaceutiche, utile in modo particolare alla diagnosi e allo sviluppo di farmaci. Serve per esempio a determinare in poco tempo il contenuto di Dna e di Rna in una cellula, diversi sottotipi cellulari e l’attività di alcuni enzimi.
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