«Bar e ristoranti aperti di sera», ma il Cts rimanda la palla al governo
Il governatore lombardo Fontana e l’assessore regionale Guidesi inviano una lettera formale a Roma
Bar e ristoranti aperti la sera fino alle 22, dopo le molteplici richieste il Comitato tecnico scientifico frena, ma concede una mezza apertura rinviando la decisione alla politica ma chiedendo di considerare e distinguere «le diverse tipologie dei pubblici esercizi». Possibile dal 6 marzo il via libera per i ristoranti, più complicato quello per i bar. Ieri mattina il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore allo Sviluppo economico, il lodigiano Guido Guidesi, hanno inviato una lettera formale al governo nella quale si chiede che «i ristoranti e le attività assimilabili» possano svolgere l’attività fino alle 22, orario in cui persiste il coprifuoco. I vertici della Regione hanno scritto che «è importante che tale decisione venga presa al di là della crisi politica in atto» e ciò in relazione «alla situazione di estrema emergenza in cui versa un’intera categoria».
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