Reflui zootecnici derivanti dalla macellazione dei suini dentro un tombino e da lì in un fosso irriguo: lo scarico irregolare è stato sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato di Lodi con convalida della Procura della Repubblica e il titolare dello stabilimento industriale, uno dei più importanti del Lodigiano, è stato denunciato per «smaltimento illecito di rifiuti speciali e scarico abusivo di acque reflue industriali in assenza della prescritta autorizzazione». Non sono stati dati dettagli sull’ubicazione dell’impianto. La Forestale ha condotto una complessa indagine al termine della quale è stato riscontrata la presenza di Dna suino nei reflui di scarico provenienti dall’impianto. Le indagini sono state condotte in collaborazione con l’Arpa di Lodi e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Ulteriori accertamenti sono in corso «per verificare lo stato d’inquinamento dell’area e la gestione complessiva da parte della ditta degli scarti di lavorazione».
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