BORGHETTO Bus nel caos, Lucente e l’amministratore delegato della Star fanno i conti con la rabbia dei pendolari
Dibattito a tratti teso sabato mattina in Comune
Trasporto pubblico locale e criticità degli spostamenti su gomma, il dibattito con l’assessore regionale si trasforma in un acceso confronto con l’utenza. Sabato 9 attina, a palazzo Rho di Borghetto Lodigiano, l’amministratore delegato di Star Mobility Valentina Astori e l’assessore ai trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia Franco Lucente hanno dovuto far fronte ad un pubblico per la maggior parte composto da pendolari scontenti per la gestione delle tratte autobus che percorrono ogni giorno il Lodigiano.
«Io con l’autobus vado al lavoro, se non arrivo in orario sono problemi - ha detto una giovane donna -. Sovente sono costretta a pagare di tasca mia 25, 30 euro di taxi pur di arrivare puntuale». Molto spesso, hanno evidenziato i presenti al convegno, coordinato da Rita La Monica, presidente del locale circolo Fdi, e a cui ha preso parte anche la sindaca di Borghetto Giovanna Gargioni, «gli autobus non passano, o se lo fanno sono pieni, oppure ancora pesantemente in ritardo». Un conducente di autobus in pensione ha poi sottolineato come «nessuno oggi vuole fare il conducente perché le paghe sono misere e il gioco, se poi c’è da fare i conti con l’utenza che non paga il biglietto e non ti rispetta, non vale la candela». Per Lucente «la Regione è impegnata nel garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente. Proprio di recente la giunta, su mia indicazione, ha approvato uno stanziamento di quasi 650 milioni di euro per il 2024, al fine di garantire i servizi di trasporto pubblico locale». Ma non solo, ha detto Lucente, «abbiamo deciso anche di anticipare le risorse per tutto l’anno, basti pensare che all’Agenzia Tpl di Milano, Monza-Brianza, Lodi e Pavia andranno oltre 426 milioni. Le risorse ci sono, ora bisogna usarle bene».
Permangono però alcuni problemi, come la carenza di personale: «Una questione che merita una soluzione rapida. Regione sta facendo il suo, ora tocca ad aziende ed agenzie individuare strategie per agevolare la mobilità dei territori». Per Astori «la mobilità è coinvolta in una transizione energetica e digitale con prospettive di miglioramento interessanti. Ma è vero anche che stiamo vivendo un momento critico. Manca personale. Su questo stiamo lavorando anche con la nostra accademia per il conseguimento di patenti e con gli enti per cercare interessati a questo lavoro».
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