CASALE Chef ucciso a New York, il verdetto atteso per domani
Andrea Zamperoni venne avvelenato nel 2019: sul banco degli imputati una 43enne
È attesa per domani, 5 gennaio, la sentenza per patteggiamento a New York per l’avvelenamento mortale di Andrea Zamperoni, il 33enne di Zorlesco capo cuoco del ristorante Cipriani Dolci della Grand Central Station che secondo quanto ricostruito dall’Fbi, dal Dipartimento per l’immigrazione e della polizia metropolitana di New York era stato stordito mortalmente la notte del 18 agosto 2019 con medicinali e droghe miscelate in una bibita dalla 43enne canadese, pregiudicata e di lontane origini italiane, Angelina Barini.
La donna ha chiesto un’udienza in presenza, e per domani quindi è attesa in aula a Brooklyn. Il patteggiamento dovrebbe riguardare anche altre tre accuse di omicidio con modalità simili. A partire da quelle di due turisti americani trovati morti nelle settimane precedenti in altri due alberghi, sempre a New York, con la Barini riconosciuta dagli investigatori dell’Homeland Security nei filmati delle telecamere degli hotel. E con l’ulteriore accusa dell’avvelenamento mortale di un pensionato delle Poste americane trovato cadavere nella propria abitazione, ma intossicato da Fentanyl e altre sostanze che i parenti giurano non assumesse.
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