
Case pericolanti nel “salotto” di Lodi
Il Comune dichiara inagibile una palazzina di via Gaffurio
n Pareti piene di crepe, soffitti lesionati e il cortile interno inclinato su un lato. Per il Comune di Lodi, l’edificio di via Gaffurio 42 è “gravato da danni strutturali”. Dopo i lavori all’ex cinema Marzani, si sono allargate fessure che vengono definite “preoccupanti”. Per questo il Broletto ha emesso un provvedimento di inagibilità. L’ordinanza riguarda due appartamenti, un ufficio di architettura e due stanze che si trovano nello stabile. Gli inquilini (6 in tutto) hanno ricevuto una comunicazione che li obbliga allo sgombero.
Il settore urbanistica ed edilizia del municipio ha preso atto degli effetti del cantiere in corso nel centro storico di Lodi. Il progetto è quello di realizzare in via Gaffurio diversi box, una galleria commerciale e nuove residenze. Il piano d’intervento era stato presentato in Comune a Lodi nel dicembre del 2008 dalla proprietà Elle Erre Sas (società con sede a Pessano con Bornago). Si tratta di una riqualificazione che prevede la destinazione del piano terra a spazi commerciali, mentre ai livelli superiori la realizzazione di 13 appartamenti. Ai piani interrati verranno costruite autorimesse e cantine (43 posti auto, di cui 13 destinati alle abitazioni e 30 da mettere sul mercato). Il piano prevede che le nuove edificazioni debbano essere eseguite, secondo un modello rispettoso dell’impianto originale, che risale alla prima metà del ventesimo secolo. L’edificio aveva infatti una storia molto antica: in passato era stato una chiesa, quindi era stato adibito a palestra, poi era stato riconvertito in cinema, fino al definitivo “buio in sala” che risale al 2005.
Secondo la proprietà dello stabile lesionato, le operazioni di demolizione del cinema, iniziate nel novembre del 2010, hanno provocato alcuni problemi strutturali all’edificio di via Gaffurio 42.
Arrivando da corso Roma, superato il cantiere ex Marzani di via Gaffurio, sul primo stabile successivo si notano le crepe, sia sulla facciata che nel cortile interno. Una parte del palazzo è stata puntellata, al piano terra ci sono ampie fessure sul pavimento e sul soffitto, mentre all’interno degli appartamenti sono stati applicati degli “indicatori” che misurano l’apertura delle fessure. Già nella primavera 2011 alcuni inquilini erano stati evacuati, per esigenze precauzionali. Per garantire maggior protezione, gli inquilini spiegano che è stato eretto un muro in cemento armato a fianco dell’edificio al civico 42. Ma ora le condizioni sembrano essersi aggravate, tanto che è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici del comando dei vigili del fuoco e dell’Asl di Lodi. Il Comune ha poi emanato un’ordinanza che non lascia dubbi: tre unità immobiliari, più due vani, sono stati dichiarati inagibili. Tradotto: nessuno ci può stare, perché potrebbe essere pericoloso. È stato dunque ordinato agli inquilini di sgomberare i locali. Ogni responsabilità per la mancata osservanza di questo obbligo è a loro carico. Per il momento lo studio tecnico è ancora aperto e gli alloggi risulterebbero ancora abitati.
Domani è previsto un sopralluogo alla presenza dei legali della proprietà dello stabile lesionato e del responsabile della direzione lavori del cantiere ex Marzani, per fare il punto della situazione. «Facciamo un monitoraggio quotidiano e al momento non ci risultano anomalie. Siamo stati contattati da alcuni vicini per fare delle verifiche e andremo a vedere. L’ordinanza del Comune è una decisione unilaterale, di cui non so nulla - spiega il direttore lavori del cantiere, Massimo Locatelli -. Per quanto riguarda il programma delle opere, i box dovrebbero essere pronti entro primavera. L’intero cantiere dovrebbe essere finito entro un anno circa».
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