Caso Cirio, stasera la sentenzaFiorani rischia altri sei anni

È attesa in serata la sentenza per il caso Cirio, in cui sono imputati Fiorani, Benevento e Sfondrini. L’accusa per Gianpiero Fiorani, all’epoca amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi, per Giovanni Benevento che a quel tempo era presidente della vecchia Popolare e per Sfondrini, rappresentante dell’istituto di via Polenghi Lombardo in seno a Cirio, è di concorso in “bancarotta per distrazione”.Nell’udienza del 2 marzo scorso, i pubblici ministeri avevano chiesto complessivamente 221 anni di reclusione, riferiti a 31 imputati accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta, preferenziale e distrattiva, e di truffa (reato prescritto). Per Fiorani, Benevento e Sfondrini la richiesta dei pm è stata di 6 anni di carcere, mentre 15 anni sono stati chiesti per Sergio Cragnotti e 8 per Cesare Geronzi. I giudici della prima sezione penale del tribunale di Roma sono entrati in camera di consiglio questa mattina, dando appuntamento (interlocutorio) a tutte le parti per il tardo pomeriggio, la sentenza è prevista con tutta probabilità in serata.

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