CASO MENSA A LODI Carne halal per tutti, ma le famiglie non lo sanno e dopo sette giorni attendono ancora una spiegazione

Il Comune insiste, nulla è cambiato rispetto al passato

La carne di pollo e tacchino servita nelle mense scolastiche di Lodi è carne halal, ma il Comune specifica che nulla è cambiato rispetto al passato perché tutta la carne avicola prodotta dal fornitore del Gruppo Pellegrini è conforme alle richieste della comunità islamica. La società Aia che rifornisce il Gruppo Pellegrini della carne di pollo e tacchino è stata contattata anche ieri per avere chiarimenti in merito, ma i responsabili non erano disponibili e per il secondo giorno consecutivo hanno negato la possibilità di fare chiarezza sulla vicenda.

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A ottobre la comunità islamica aveva chiesto alla giunta Furegato di introdurre la carne halal nella mensa scolastica, analoga richiesta già presentata due anni prima ma negata infine per i costi in più che avrebbe comportato e per una questione di equità nei confronti di tutte le minoranze. L’amministrazione aveva approfondito la questione con il gruppo Pellegrini che gestisce le mense e aveva deciso di accontentare parzialmente la comunità islamica, non per il manzo, che avrebbe comportato costi aggiuntivi, ma per il tacchino e pollo, senza ulteriori costi. Inizialmente era stata richiesta l’adesione alla dieta alternativa alle famiglie islamiche, ma in realtà non c’è mai stata differenza nei piatti degli studenti: secondo quanto spiegato dal Comune, «per quanto riguardava la carne di pollo e tacchino, semplicemente, è stato specificato alla comunità islamica che questo tipo di carne consumata nelle mense di Lodi, al pari di centinaia di altre città italiane e presente nell’offerta di gran parte dei supermercati nazionali, viene prodotta da una delle aziende leader di mercato in Italia in possesso dell’apposita certificazione riguardante l’intera sua linea produttiva».

La carne servita nelle mense accontenta quindi i dettami islamici sul cibo halal. Il Comune però non lo ha comunicato alle famiglie. Secondo l’amministrazione, non ce n’era bisogno proprio perché la carne è sempre la stessa. Quindi anche in precedenza veniva servita carne halal, e anche quella che si trova sugli scaffali del supermercato prodotta da Aia sarebbe halal. Il Comune lo suggerisce, ma non lo dice apertamente: dice che l’azienda «è in possesso dell’apposita certificazione riguardante l’intera linea produttiva». Proprio questa è la domanda rivolta ad Aia, a oggi senza risposta. Il Gruppo Pellegrini in una breve nota ufficiale inviata al Comune, unico intervento per il momento, spiega «che non sono state introdotte nel servizio nuove tipologie di carni rispetto a quanto previsto dal capitolato del Comune di Lodi». Ma il capitolato del Comune non prevede carne halal.

Ieri mattina una mamma chiedeva: «Non sono contraria alla carne halal per principio, ma si può sapere alla fine cosa mangia mio figlio a scuola?». In sette giorni ancora non si è stati in grado di spiegarlo.n

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