«Gli inquirenti ci avevano chiesto documenti sul bilancio dell’impianto, in particolare le verifiche avevano riguardato il piano economico elaborato, pur confermando le indagini in merito al pregresso». Così Cristiano Galletti, presidente di Sporting Lodi, società che gestisce la piscina coperta della Faustina, ha ricostruito gli accertamenti sul maxi impianto realizzato in via Piermarini, controlli ormai compiuti da mesi. Le indagini in corso sono da parte della Procura di Lodi e dal nucleo di polizia tributaria della Finanza. Le fiamme gialle avevano acquisito documenti anche in Broletto. Sulla piscina - impianto da 13 milioni di euro realizzato dai privati, tramite un prestito del Banco Popolare garantito dal Broletto con una fideiussione di pari importo – erano stati presentati ben due diversi esposti: Alleanza lodigiana-Destra laudense aveva fatto una segnalazione alla Procura, mentre il Movimento 5 stelle aveva interessato la Corte dei conti.
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