(Aggiornamento ore 12) Dopo l’udienza di stamattina Massimo Casiraghi con l’avvocato Marcello Pistilli e gli altri esponenti dei 5 Stelle presenti a palazzo di giustizia esprimono soddisfazione per la decisione del tribunale di accogliere la richiesta di costituzione di parte civile: il processo per turbativa d’asta contro Uggetti, Marini, Pasquini e Demuro può ora entrare nel vivo, prossimo appuntamento in aula sarà martedì 29 novembre.
(Aggiornamento ore 11.35) Secondo il giudice Lorenza Pasquinelli esistono tutti i presupposti di legge perché l’esponente dei 5 Stelle Massimo Casiraghi possa intervenire nel procedimento per la turbativa d’asta del caso piscine. A questo punto il tribunale ha deciso anche di consentire al Comune di Lodi di rivalutare la sua decisione di astenersi dalla costituzione di parte civile. La palla ora passa al commissario Savastano, intanto il processo viene di nuovo aggiornato. Si ripartirà il 29 novembre alle ore 11.
(Aggiornamento ore 11.25) Con una lunga e articolata ordinanza il giudice Pasquinelli ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile del cittadino Massimo Casiraghi.
(Aggiornamento ore 11) Riprende stamattina il processo a Simone Uggetti, l’ex sindaco di Lodi è presente in aula. Al completo anche la delegazione dei 5 Stelle che con Massimo Casiraghi hanno chiesto la costituzione di parte civile.
(13 settembre) Riprende questa mattina, con udienza fissata per le ore undici, il processo a carico dell’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, dell’avvocato Cristiano Marini, dell’imprenditore Luigi Pasquini e del dirigente comunale Giuseppe Demuro. L’accusa è di turbativa d’asta in merito al bando per la gestione delle piscine scoperte del Belgiardino e di via Ferrabini. L’inchiesta aveva anche portato all’arresto di Uggetti e Marini e alle successive dimissioni del primo cittadino. La prima udienza risale al 21 luglio scorso. In quell’occasione l’esponente del Movimento 5 Stelle Massimo Casiraghi, tramite l’avvocato Marcello Pistilli, aveva presentato la richiesta di costituirsi parte civile nel procedimento come “parte offesa”, una possibilità che sarebbe prevista dall’articolo 9 del Testo Unico degli enti locali. Questo perché l’amministrazione comunale, prima delle dimissioni del sindaco, aveva deliberato contro la costituzione dell’ente, con la decisione di aspettare la sentenza di primo grado prima di procedere in sede civile. Oggi il giudice Lorenza Pasquinelli scioglierà la riserva e dirà se quella richiesta può essere accolta o se sarà respinta.
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