Primarie archiviate, adesso per il centrosinistra inizia la sfida vera: la conquista del Broletto. «Tutti insieme, però», puntualizza subito il presidente del comitato promotore dell’appuntamento, Paolo Colizzi. Il candidato scelto dagli elettori è Simone Uggetti, il quale ha incassato 1.171 voti su oltre 3mila partecipanti, ma tutti gli altri candidati dovranno dargli man forte.
Ieri i protagonisti della sfida che ha tenuto banco in città nelle ultime due settimane si sono ritrovati in via Vistarini, presso la sede del Partito socialista, per fare un bilancio dell’esperienza. Dal quartier generale sono partite delle vere e proprie bordate nei confronti degli avversari, che non hanno ancora deciso su quale lodigiano scommettere.
«Per la prima volta - dice Colizzi - il centrosinistra sceglie in questa città il suo candidato con un suffragio, mentre il centrodestra non ci ha ancora dato l’opportunità di conoscere quello che vuole fare. Se è vero quello che si dice, nel retino dei nostri avversari finirà l’ex vicesindaco (Giuliana Cominetti, ndr), si tratta di un’operazione ridicola e questo non vuole essere un giudizio sulle persone. È ridicolo affrontare in questo modo le elezioni in città».
Nel corso della conferenza stampa, Andrea Ferrari ha puntato l’attenzione sull’unità che contraddistingue coloro che hanno partecipato alle primarie: «Il centrosinistra non ha paura di mettersi in gioco con figure autorevoli, in questo mese e mezzo abbiamo monopolizzato il dibattito in città. Per il centrodestra si potrebbe utilizzare il titolo di un famoso programma tv: Chi l’ha visto?».
Pierantonio Rancati sottolinea che adesso inizia la fase più complicata: «Non vedo avversari da battere ma un patto di fiducia da rinnovare con la città - spiega -. Non c’è tempo da perdere, anche perché sulla scena c’è un movimento agguerrito da contrastare». Il consigliere uscente si riferisce al Movimento 5 Stelle, che parteciperà alle elezioni con un proprio candidato.
«Sono state delle primarie schiette e corrette - commenta Michela Sfondrini -. C’è un vincitore, ci sono dei vinti, ma soprattutto c’è un gruppo. Credo che in futuro la nostra forza debba essere la capacità di coinvolgimento».
Silvana Cesani è convinta che si debba lavorare a testa bassa per dare risposte alla crisi, «abbiamo messo in campo le nostre proposte e abbiamo giocato fino in fondo questa sfida», aggiunge l’ex assessore.
Infine, Simone Uggetti ha ribadito che s’impegnerà per ascoltare progetti e suggerimenti, facendo in modo che il programma per il Broletto sia aperto a tutta la cittadinanza. « Solo il centrosinistra ha scelto con le primarie il suo candidato - dichiara -, gli altri lo fanno su Internet con una modalità che non ho ben capito, mentre capisco bene come funziona la scelta nel centrodestra: nelle stanze chiuse. Credo sia fondamentale puntare sulla partecipazione, per dimostrare che vogliamo bene a questa città».
Greta Boni
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