CHIESA A Lodi la comunità della città bassa accoglie il parroco don Angelo Manfredi
Le parrocchie di San Rocco e Maddalena hanno aperto sabato le braccia al nuovo pastore
Sabato sera la comunità di San Rocco in Borgo ha accolto l’ingresso del nuovo parroco don Angelo Manfredi, che ieri mattina è entrato ufficialmente anche alla guida della parrocchia della Maddalena. Presieduta dal vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti, la celebrazione che si è svolta presso la chiesa di piazzale Barzaghi, ha dato ufficialmente il benvenuto al sacerdote che ha lasciato la guida delle parrocchie di Maria Madre della Chiesa in Sant’Angelo e Maiano. La parrocchia santangiolina era nel quartiere San Rocco, pertanto il parroco ha scelto di raggiungere simbolicamente a piedi la nuova destinazione in un ideale cammino “da San Rocco a San Rocco”.
«Siamo un popolo in cammino - ha detto anche il vescovo Maurizio -. Il popolo pasquale che si dirige verso la vita eterna sostenuti dalla gioia che il Signore ci dona accompagnandoci anche nelle prove. E la bellezza di questo cammino, che don Angelo ha compiuto da San Rocco in Sant’Angelo a San Rocco del Borgo, sta nel richiamo a quello dell’intero popolo di Dio nel solco tracciato da Gesù Cristo con i suoi apostoli per ricondurre l’umanità nella celeste Gerusalemme». «Il pastore buono Gesù continua a guidare la sua Chiesa - ha proseguito monsignor Malvestiti -, e offrendole la sua grazia nei santi segni affidati ai vescovi e ai sacerdoti per tutti fedeli sostenendoli nella professione della fede in lui».
Attraverso il dono simbolico di un paio di scarpe, la presidente dell’Azione cattolica Raffaella Rozzi ha detto: «Don Angelo, siamo pronti a percorrere insieme la via che si apre oggi, con il passo dei discepoli missionari. La nostra parrocchia, casa tra le case, si dipana lungo il fiume, da via Vecchio Bersaglio a via Massena, comprendendo il carcere, da una parte, e l’ospedale dall’altra. Oggi vede la presenza stabile di famiglie originarie dell’Europa dell’est come dell’Africa, crocevia di lingue, culture e religioni, che hanno bisogno di conoscersi ed integrarsi», ha spiegato la presidente Rozzi.
Il benvenuto al parroco è stato espresso anche dal vicario della città di Lodi don Elia Croce: «Don Angelo è un pastore preparato da diverse esperienze che l’hanno temprato, un pastore dedito e che non si risparmia. Avrà cura del suo gregge rendendolo con l’aiuto di Dio una famiglia unita nella speranza, nella fede e nella carità».
Infine, don Angelo ha citato don Tonino Bello ricordando che «la Chiesa deve lasciare i segni del potere per assumere il potere dei segni, uno di questi segni è l’esperienza vissuta questa sera». Hanno concelebrato monsignor Paolo Braida, don Vincenzo Giavazzi, don Emilio Contardi, monsignor Ermanno Livraghi, don Angelo Dragoni, don Giampiero Marchesini, monsignor Giancarlo Marchesi, don Pierluigi Rossi e don Mario Capello.
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