Chiesti 3 anni e 6 mesi per Fioraninel processo per il “crack” di Hdc
Chiesta una condanna a tre anni e sei mesi per Giampiero Fiorani, accusato di concorso in falso in bilancio nel processo Hdc, la “Holding di comunicazioni” fondata nel 2001 dal sondaggista di Berlusconi, Luigi Crespi, e fallita nel 2004 con un “crack” stimato fra i 35 e i 40 milioni di euro. Sono invece quattro gli anni che il pm di Milano Roberto Pellicano ha chiesto per Enrico Fagioli, ex ad di Efibanca, società controllata da Bpi. Fiorani e Fagioli sono tra gli imputati per il ruolo avuto proprio da Efibanca nella vicenda: il finanziamento da 40 miliardi di vecchie lire erogato alla Hdc di Crespi, la partecipazione societaria con una quota del 15 per cento e infine la partecipazione nella società Alfa Iota, che nel 2003 ha rilevato l’80 per cento di Hdc.Fra i 19 imputati figurano anche personaggi di spicco tra cui lo stesso Crespi, Fedele Confalonieri (presidente di Mediaset) e Alfredo Messina, vicepresidente vicario di Mediolanum.
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