Cartelli che intralciano le ciclabili fino a diventare mortali. Come nel caso di Ezio Mazzoleni, il ciclista 71enne morto a causa dello scontro con un archetto a Camairago il 10 luglio. L’associazione Ciclodi ha fatto una vera e propria mappa delle trappole presenti proprio lungo la ciclabile Lodi-Cavacurta, proponendo di eliminare, entro la prossima primavera, i cartelli pericolosi e «illegali». Il codice stradale, infatti, prevede la «continuità delle ciclabili». Il piano realizzato da Ciclodi prevede di rimuovere 86 cartelli, 16 pali e 27 U rovesciate, ma anche l’installazione di 34 cartelli su 16 pali. Cinquantaquattro cartelli e 27 U potranno essere utilizzate per futuri percorsi. Molti, infatti, secondo Ciclodi, sono le segnaletiche doppie, inutili e pericolose, collocate in mezzo al percorso. Lo studio dell’associazione sarà presentato alla Provincia, ma anche al nuovo presidente e consiglio e in caso di mancata applicazione Ciclodi picchierà i pugni.
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