Cimitero, l’emergenza non è finita

Al Maggiore non sono state sostituite le parti in rame rubate

È passato un anno dall’emergenza dei furti di rame al cimitero Maggiore. Nell’estate scorsa infatti al camposanto di viale Milano i ladri si erano scatenati, facendo sparire decine di metri di coperture e pluviali posti a protezione dei loculi. Uno “sfregio” al luogo di riposo dei defunti, che purtroppo ancora oggi non è stato sistemato.

In particolare al “campo” numero 20, dove ci sono moltissimi loculi, il rame serviva come guarnizione e protegge le tombe. Qui è stato prelevato dalle bande di malviventi che hanno colpito più volte. E non è rimasto più nulla, con le strutture che sembrano completamente spoglie e la pioggia che rischia di bagnare gli stessi loculi. Intere lastre di “oro rosso” sono state portate via anche dal “campo” numero 17 (in un vialetto sulla destra, lasciando alle spalle l’ingresso principale) Hanno lasciato i supporti, ma le guarnizioni sono state asportate, lasciando tutto vuoto. Discorso simile per un’altra delle aree dedicate ai loculi, il “campo” numero 20: dove mancano all’appello interi pezzi di rame. Una condizione che ha generato qualche malumore tra i cittadini, che hanno segnalato la scarsa cura per il principale cimitero della città. Un luogo sacro che l’anno scorso era stato al centro di una terribile escalation di assalti, tanto che era stato organizzato un summit in Prefettura per trovare una soluzione al problema. Per il Broletto l’intervento di sistemazione delle strutture di viale Milano è in programma per la fine dell’estate. Per ora è stata data priorità ad un altro cimitero, dove anche in questo caso i ladri si erano scatenati. Si tratta dei pluviali trafugati da Riolo. Nella frazione i ladri avevano anche creato danni alle coperture, per cui il Comune di Lodi ha ritenuto fosse più urgente intervenire. Questi problemi non si sono verificati al Maggiore, dove le irruzioni abusive per portare via il materiale tanto richiesto sul mercato nero non hanno lasciato dietro di sè uno scenario di distruzione. «La mancata sostituzione di questi elementi rappresenta al momento solo un problema estetico e di rifinitura», fanno sapere dagli uffici del Broletto. L’intervento comporta una spesa di 40 mila euro e verrà compiuto dopo la fine di agosto. Le stesse somme sono state impegnate per altri lavori urgenti che dovevano essere svolti all’interno del cimitero di San Grato: i soldi sono stati utilizzati per sistemare la copertura della chiesetta, lavori che fino ad un mese fa non erano in alcun modo previsti.

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