CINGHIALI La protesta degli agricoltori di Lodi arriva a Milano

La mobilitazione della Coldiretti per invocare misure di contenimento

Sono già un migliaio gli agricoltori e gli allevatori giunti dalle province di Milano, Lodi e Monza Brianza e da tutta la regione, alcuni anche con i trattori, in piazza Duca d’Aosta a Milano, di fronte a Palazzo Pirelli per lanciare il loro grido d’allarme contro la diffusione incontrollata dei cinghiali.

Questi animali selvatici – spiega la Coldiretti interprovinciale – distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Un’emergenza che ha spinto gli agricoltori della Coldiretti a scendere in campo in tutte le regioni italiane, con Milano che apre una serie di mobilitazioni sul territorio nazionale, per chiedere risposte certe e immediate e un cambio di passo sulle politiche relative ai piani di contenimento.

Nel presidio di Milano, sotto la sede del Consiglio Regionale, è stata allestita anche un’esposizione con le principali colture distrutte e i prodotti messi a rischio dagli ungulati. Al fianco degli agricoltori guidati dal presidente della Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli e da quello di Milano, Lodi e Monza Brianza Alessandro Rota, anche sindaci e rappresentanti delle istituzioni.

Nella piazza piena di gente, si vedono cartelli con le foto degli incidenti provocati sulle strade e dei danni nelle campagne ma anche con scritte come “Basta danni ai nostri campi”, “Chiuso per cinghiali”, “Basta cinghiali”, “Cinghiali incubo delle strade”.

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