Cinghiali, risarcimenti agli agricoltori per i danni subiti
Li rilancia l’assessore regionale Rolfi: nel Lodigiano 4 incidenti causati dagli ungulati, 2 quelli abbattuti
Stop al parere preventivo di Ispra per i piani di contenimento del cinghiale e risarcimento al 100% per gli agricoltori da parte dello Stato per i danni subiti dalla fauna selvatica. Sono le due proposte lanciate oggi dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi intervenuto, in piazza Città di Lombardia, a Milano, insieme al presidente Attilio Fontana e all’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, alla manifestazione organizzata da Coldiretti.»
«La fauna selvatica - ha detto l’assessore - è proprietà dello Stato e se crea danni a un’impresa lo Stato deve risarcire al 100%, come prevede la normativa europea. Sui piani di controllo, aspettare settimane o mesi prima di attuarli significa da un lato rendere complicata l’attività dei cacciatori e dall’altro far aumentare a dismisura i danni all’agricoltura. La fauna selvatica è un pericolo per l’economia, per il territorio e per la sicurezza delle persone. Lo dimostra il numero di incidenti stradali causati dal cinghiale: 271 in Lombardia nel 2020». Quattro quelli registrati in provincia di Lodi, dove i cinghiali abbattuti sono stati per altro soltanto due.
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