Città bassa nel mirino dei vandali

Bottiglie contro il presepe di “Nüm del Burgh”

Non c’è pace per la città bassa. I vandali si sono ancora una volta scatenati. Nella notte tra mercoledì e giovedì hanno sfregiato il presepe di piazzale Barzaghi. Sono state lanciate bottiglie di birra sulle statuine ed è stato forzato il cancello del portico che ospita la rappresentazione della Natività, allestita dall’associazione “Nüm del Burgh”. L’ondata di danneggiamenti ha investito anche la riva del fiume, distruggendo la stacciata in legno alla Piarda Ferrari, e sono stati spezzati alcuni vasi di fiori fuori dai negozi di via Lodino.

Di fronte a questa serie continua di atti di devastazione, ora nel quartiere sono esasperati. «Non se ne può davvero più. L’ho già detto una volta. Ci sentiamo del tutto abbandonati. Non vediamo quasi mai le volanti, altrimenti non potrebbero succedere cose come queste - lancia l’allarme uno dei referenti del gruppo “Nüm del Burgh”, Gino Cassinelli -. Anche gli amministratori pubblici del Comune non fanno abbastanza per la città bassa. Questa è una zona che va curata di più. I responsabili di questi atti non sono extracomunitari, ma sono italiani. Alcuni residenti li hanno sentiti che parlavano e facevano danni. E hanno avvertito le forze dell’ordine». Ma ormai la banda era già fuggita. Ieri mattina davanti al presepe rovinato, è comparso anche un cartello. “Questo è quello che sanno fare i giovani di oggi”, si legge nella lettera di denuncia. «Non sono stato io a posare quel cartello - aggiunge Cassinelli - ma questi atti incivili stanno diventando troppi, l’ultimo è stato un assalto alla nostra tradizione e un gesto che dimostra una scarsa considerazione per i nostri valori. Quel presepe lo facciamo tutti gli anni. Lo realizziamo con grande cura, perché amiamo il quartiere del Borgo. Lo facciamo a nostre spese e la preparazione è anche lunga». Eppure ignoti non hanno esitato a scagliarsi con esagerata furia contro questi simboli di fede cristiana. Sono riusciti a forzare l’ingresso dove c’è il presepe, uno spazio messo a disposizione dell’associazione di volontariato dalla Banca Popolare di Lodi. Qualcuno è riusciti a forzare la cancellata d’ingresso, che è stata spostata dai cardini e danneggiata. «È un presepe che prepariamo con grande attenzione - sottolinea Cassinelli -, le statuine sono in gesso, le casette vengono fatte da noi e le abbiamo anche dipinte. Abbiamo anche collegato un impianto elettrico, che fa partire una pompa di acqua, per l’effetto cascata che abbiamo creato. Ci sono poi delle luci blu, con un telo di raso sopra, per creare l’effetto notte». I vandali poi hanno sfasciato la staccionata della Piarda Ferrari, una struttura in legno vicino al fiume. E si sono accaniti anche su dei vasi di via Lodino. Non è la prima volta che questi episodi si verificano in città bassa. Ad inizio dicembre erano stati trovati rotti sia il muretto sulle rive dell’Adda che diversi cestini per i rifiuti.

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