In manette a Lodi uno spacciatore 43enne, che invece di aspettare i suoi clienti in qualche campo o in una strada poco trafficata aveva creato un “servizio” in più: consegnava direttamente a domicilio la cocaina. Pensava forse di dare meno nell’occhio, ma la polizia di Lodi lo ha pedinato per diverso tempo fino a ricostruire non solo il suo commercio di droga, ma anche la “mappa” delle consegne e quindi i clienti dello spacciatore. Circa quindici i lodigiani che si servivano dal pusher a domicilio, tutti insospettabili, secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa in questura.
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